Una struttura di collegamento fra la ciclopista dell’Arno dalla stazione di San Miniato Basso ed il centro storico del capoluogo passando attraverso l’area urbana di San Miniato Basso e la Valle del Cencione, in aderenza all’attuale tracciato della via Francigena.
E’ l’obiettivo del nuovo sentiero ciclo-pedonale che verrà inaugurato sabato 27 maggio, alle 17.30, con una camminata che partirà dalla piazza della chiesa dei Santi Stefano e Martino sulla Tosco-Romagnola per arrivare fino a Piazza del Bastione, in centro storico. Si tratta di un progetto da oltre 410mila euro, finanziato interamente dalla Regione Toscana, con risorse rese disponibili dal ribasso d’asta del del progetto Ciclopista dell’Arno (1,7 milioni di euro). “Abbiamo deciso di dirottare tali disponibilità per costruire una struttura di collegamento fra la valle di San Miniato Basso ed il centro storico di San Miniato – spiega l’assessora ai lavori pubblici Marzia Fattori -. Il progetto è stato il frutto del lavoro di un gruppo di professionisti iscritti all’associazione Architettura e Territorio ”Lanfranco Benvenuti”, di concerto con i tecnici del Comune, che si è basato essenzialmente su cinque propositi: accessibilità, funzionalità, collegamento, stabilità e utilizzo”. Il progetto di collegamento pedonale tra San Miniato Basso e San Miniato coordinato dall’architetto del Comune, Sara Benvenuti, è stato inserito in una prospettiva di studio da parte dell’associazione “Lanfranco Benvenuti”, che ha riguardato la completa ridefinizione del ruolo del centro storico di San Miniato rispetto al territorio circostante ed in relazione alle altre entità urbane della piana del fiume Arno; un progetto di rilievo per l’amministrazione comunale che ha previsto, nella propria pianificazione urbanistica, un’infrastruttura di collegamento fra l’area a parcheggio ed il relativo impianto di risalita nella valle del Cencione con la frazione San Miniato Basso.
“Il nuovo sentiero valorizza e conserva i tracciati pedonali già esistenti, anche lungo gli argini del rio Pinocchio, e assicura il funzionale scambio tra il parcheggio di fondovalle e quello del Bastione, comprendendone la sua naturale estensione fino al centro della città, e superando il forte dislivello fra il centro storico e la parte bassa della città – spiega ancora l’assessora Fattori -. L’intervento assicura, inoltre, una maggiore stabilità al colle ed è in grado di dirigere il traffico pedonale e ciclabile sia verso la zona centrale, sia verso il complesso monumentale della Cattedrale”.
I lavori sono stati suddivisi in due lotti: il primo (di oltre 60mila euro) ha riguardato interventi specificamente idraulici ,finalizzati alla riorganizzazione dell’alveo e mitigazione idraulica del Rio Pinocchio, mentre il secondo (di oltre 260mila euro) si è dedicato alla realizzazione del sentiero, creando un corridoio ecologico-naturale al centro di una Valle, per molto tempo al centro studi idraulici. La ciclopista dell’Arno parte dalla stazione e si sviluppa lungo viale Marconi, diramandosi sulla circonvallazione nord. Dopo aver lasciato l’area urbana, mediante il sentiero in corrispondenza dell’intersezione tra via Torta e via Pozzo, prosegue nel nuovo tratto in progetto che costeggia il Rio Pinocchio. “All’interno di questo percorso, abbiamo recuperato la storica via vicinale che si innesta da via Aldo Moro e continua fino al sentiero ciclo-pedonale – spiega il sindaco Simone Giglioli -. Questo stradello diviene di fondamentale importanza per deviare i pellegrini che salgono via Aldo Moro verso la valle, consentendo un percorso in sicurezza fino a San Miniato, proprio grazie al corridoio ecologico della vallata che permette di abbandonare la salita con il transito di automobili. Questo tratto rurale è proprio quello sul quale abbiamo chiesto al Ministero che sia inserito come deviazione della via Francigena, in modo da garantirne la sicurezza ed il rafforzamento sociale, turistico ed ambientale – e conclude -. Questo collegamento tra il basso e l’alto è fondamentale per la fruibilità del territorio, perché offre una passeggiata immersa nel verde in uno scenario bellissimo e consente una migliore accessibilità al centro storico, utilizzando il parcheggio del Cencione, che diventa una delle principali porte di accesso alla città. Ringrazio i tecnici del Comune e quelli dell’associazione Architettura e Territorio ‘Lanfranco Benvenuti’ per l’impegno profuso nello studio di questa soluzione, perché il risultato che vediamo oggi è frutto di un lavoro di concerto che è partito da lontano”.